(Gorizia, 1934)
Nobel per la Fisica nel 1984. Per l’importante scoperta dei bosoni vettoriali intermedi.
Carlo Rubbia è un fisico italiano. Laureatosi nel 1956 alla Scuola Normale Superiore di Pisa, ha lavorato per tre anni alla Columbia University di New York e presso l’Università La Sapienza di Roma. Nel 1960 è divenuto ricercatore al CERN di Ginevra; dal 1971 al 1989 è stato professore di fisica a Harvard; dal 1990 al 1994 ha diretto tutto il Centro Europeo di Ricerche Nucleari di Ginevra, mentre attualmente è direttore responsabile dell’International Centre for Theoretical Physics (ICTP), di Trieste. È membro onorario o effettivo di moltissime accademie (American Academy of Arts and Sciences, Royal Society di Londra, Accademia Nazionale dei Lincei, ecc.). Sin dall’inizio le sue attività di ricerca si sono rivolte allo studio delle particelle elementari e delle interazioni deboli. Presso il Fermilab di Chicago (istituto di ricerche creato in onore di Fermi), ha condotto esperimenti con fasci di neutrini per l’individuazione delle correnti neutre. L’osservazione di questi fenomeni è stata fondamentale per fornire una indiretta conferma delle toerie di A. Salam, di S.L. Glashow e altri, volte a comprendere in un’unica trattazione teorica le forze elettromagnetiche e le cosiddette “forze nucleari deboli”. Ma per confermare l’equivalenza sostanziale tra queste forze, era necessario pervenire ad alcune dimostrazioni relative al fotone, al bosone, ai bosoni intermedi, particelle cioè capaci di trasmettere interazioni deboli. Ed è quello che è riuscito a fare Rubbia (considerato dai più un vero genio), che ha modificato le strutture operative del superprotosincrotone di Ginevra. Ciò ha portato alla creazione di particelle così massive come sono i bosoni intermedi W e Z°, la cui scoperta ha costituito nella storia della fisica quello che sono state la scoperta delle onde radio e del forone di luce. Ultimamente lo scienziato italiano si occupa, tra le altre ricerche, dello studio dei neutrini provenienti dal Sole e da altre stelle.
Il premio è stato diviso con Simon Van der Meer.
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Tratto da I Premi Nobel. La vita, le scoperte e i successi dei premiati in fisica, chimica, medicina, letteratura, pace, economia, dal 1901 al 2016, BookTime, Milano, 2016.